Si festeggia tra il 6 ed il 7 di luglio ed è una delle più amate dagli isolani, soprattutto per l’attraente presenza dei cavalli. D’altronde non ci sarebbe festa senza evoluzioni equestri.  Frequentata da tanti, ogni anno da un numero maggiore di turisti sardi e stranieri, consente di conoscere tradizioni antiche e località della Sardegna meno frequentate. Infatti di feste religiose in onore di Santu Antine se ne celebrano due: una a Pozzomaggiore ed una a Sedilo. La seconda è certo la più nota, e appunto di questa parleremo, per quanto anche la prima merita d’essere vista.

Fulcro delle celebrazioni sono appunto le corse dei cavalli, eccitanti ed avventurose, montate da capacissimi cavalieri che dimostrano nelle proprie azioni, arte tramandata da generazione a generazione. Ma non è una corsa fine a se stessa. Ogni anno si ripropone l’antica ed epica battaglia che vide scontrarsi Ponte Milvio contro l’esercito di Costantino Imperatore cristiano.

I cavalieri che consentiranno la ricostruzione storica secondo la tradizione locale potranno essere solo abitanti di Sedilo, e correranno due volte: la prima corsa si terrà il 6 luglio di pomeriggio, la seconda il 7 luglio di mattina, davanti alla chiesa di San Costantino, esempio notevole di costruzione religiosa cinquecentesca.

Il nome della festa religiosa, Ardia, dovrebbe ricordare l’antico vocabolo romano bardiare. Il significato era quello di fare la guardia, a ricordo forse di chi un tempo era interpellato per vegliare sul santuario e sulla cristianità.

Assistere alla manifestazione vi lascerà senza fiato e per completare la vostra escursione potrete visitare anche il lago Omodeo, poco distante dalla silenziosa e gradevole Sedilo.

Devi essere connesso per inviare un commento.
Menu